L’amante – dipinto di CMS 1936
Nella prima mattina sul balcone fiorito
della camera già racchiudente
(aureo scrigno) la sua bellezza,
stanno,
spoglie fredde, stanche, morte,
i lini
che l’avvolsero, la cinsero, la baciarono.
Nell’atmosfera autunnale
tenera, rorida, lieve,
spiccano nel loro nitore
saturo della sua spiritualità!
Perchè oggi tanta mestizia
nell’immenso cielo,
nello sfolgorante sole,
nella opima natura?
Che tutto il creato come il mio cuore
soffra la sua partenza?
Dolcemente stormiscono,
sinfonia preziosissima,
gli alberi.
Sembra dicano: Sì.