Una partita a scopa

Il giocatore al bar – disegno di CMS degli anni 30

Il giocatore al bar – disegno di CMS degli anni 30


D’andare a letto e’ troppo presto
una partita facciamo lesto:
“giochiamo a scopa”-“ già non ne dubito”
“da qua le carte, ci mettiam subito.”
Ecco le carte distribuite:
“si va all’undici ver, che ne dite?”
Il settebello, l’asse di cuori,
il due di picche, il tre di fiori!
“Guarda che gioco lì che puoi fare!”
“Il sette sempre tu puoi pigliare”
ma quello brontola, “vedi che tiro?”
“Niente da fare per questo giro!”
L’altro gioisce;” Lo prendo io!”
“E una scopetta or faccio anch’io!”
“Vedete un po’ che gioco e’ questo! “
rosso di rabbia, poi vi fa un gesto1
“Non so che fare con queste carte,
giocare a scopa non e’ mia arte”
brontola ancora e non la smette
che mai una volta lui vede un sette,
un altro giro e allo sfortunato
proprio un bel gioco gli e’ capitato,
in una volta, con cinque punti,
ecco di colpo tutti raggiunti.
Infine ha vinto lui la partita
e tutti lo guardan con aria stupita
e poi gli dicon con gravità:
“ Or più non brontoli nevvero già?”
 
BELLAGIO, 18 SETTEMBRE 1938