Vidi un giorno
come muta l’aspetto di ogni cosa
vista dal cielo.
Scoprii un giorno
d’essere più grande,
ma subito m’accorsi
ch’altri è più grande.
Rendimi la tranquilla ingenuità,
rendimi, o tempo, la fanciullezza
spensierata. Oh, giorni felici
quelli passati tra i verdi prati
ed i cespugli di biancospino!
Ricordo le corse a perdifiato
ed i giochi che mi eran più cari.
Oh, la gioia di un piccolo dono
nel giorno in cui compivo gli anni!
Oggi l’ansia e l’infelicità
mi possiedono e mi affliggono:
una soave fanciulla strazia
il mio misero cuore, conturba
i miei stanchi pensieri…
…e ancora non la conosco!