Mamma meravigliosa che,
appena nato,
nel freddo, per Lui,
il tuo piccolo figlio,
tanto trepidavi
da continuare col tuo fiato,
insieme all’asino e al bue,
a tenerlo caldo.
E che poi hai continuato a penare
man mano che cresceva
ed andava in mezzo al mondo,
fuori di casa.
E ti faceva sempre tribulare:
vedendolo in mezzo alle genti
a seminare il suo alto pensiero,
osservandolo operare
I tanti suoi miracoli,
E tra le tue tante lacrime
e con tuo grandissimo dolore,
il tuo cuore a pezzi,
tu, accasciata a terra,
fai fatica a capire,
perché egli deve essere ucciso
ora nel pieno della gioventù,
così crudelmente, sulla croce.
E col medesimo impulso
si muovono le mamme,
in tutto il mondo, e
intervengono pronte
a fare di tutto
e a consolare i loro figli;
per questo spesso per loro
non smettono di pregare,
chiedendo il tuo aiuto
Tu che sei in grado di collegare,
questa nostra povera umanità
al figlio del nostro Signore
col tuo santo amore.