Una notte

Notte serena

Notte serena


Questa notte
una calma infinita è sul paese!
Nel silenzio
che avvolge ogni cosa
placidamente dorme
la Natura.
Il mio animo
(tumultuosa, incandescente materia)
sembra partecipi anche lui
a tanto sereno riposo,
e s’assopiscono, tacciono
passioni e melanconie,
mentre per le spopolata vie,
solo, immensamente solo,
vago senza meta
nel seducente Nirvana.
Alzo gli occhi al cielo
e vedo le stelle!
Piccole e grandi,
lucenti e smorte,
lontane e vicine.
M’abbagliano
m’empiono di pallida luce!
E mi invitino a andare lassù
nel cupo silenzio dell’eter turchino,
con la fredda bianca astrale
compagnia delle stelle vaganti.

9 gennaio, 1937